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Archive for the ‘Biblioteca Rara’ Category

Riflessioni di Fausto Maria Martini sull’esumazione dei resti del poeta Sergio Corazzini

Due anni fa, una mattina di marzo, alla presenza del fratello del poeta e di chi scrive questa nota, furono riesumati dalla fossa comune, dove erano stati sepolti tredici anni prima, i resti mortali di Sergio Corazzini.

I morti senza nome dormono in un angolo assai lontano del nostro cimitero: sul limite estremo, dove Campo Verano non è quasi più cimitero e comincia a confondersi con la tragica eguale distesa della campagna romana. Sembrano sepolti sulla soglia dell’infinito; e io ricordo che pensai e credetti a un viaggio senza possibile meta, per strade irreali, mentre col fratello di Sergio seguivo lo scavatore che sopra una spalla recava i suoi arnesi e sotto il braccio una piccola cassa di zinco… Tristissimo viaggio, consolato appena della frescura di qualche goccia di pioggia che a quando a quando un vento già tiepido di primavera ci gettava sul viso strappandola a un cielo di marzo, gonfio, oscuro, intriso, come una immane vela sfuggita a una tempesta!

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Il Giambolognamelo da Mérignac: NATO PER SCOPARE

PREFAZIONE
Ovvero discorso dell’editore. La raccolta è integralmente scaricabile a piè di pagina.

Il destino del Giambolognamelo da Mérignac è stato sempre condizionato da un pregiudizio: la reiterata turpitudine di non pochi dei suoi canti non ha mai cessato di costituire un ostacolo quasi insormontabile ad un giudizio sereno su di essi. Ma se Voi ora siete qui, e non starete leggendo altro, allora ci è lecito pensare che non siate condizionati da lascivi convenzionalismi, e possiate apprezzare quanto si dirà poco avanti; altrimenti, qualora così non fosse, siete certamente sulla buona strada.

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Le dodici facce del Dome – PARTE SECONDA II/II

perché dovevano esserci dodici facce del Dome ma non ci sono


PARTE SECONDA II/II

Iniziai a fare gesti strani come buttare per terra un libro di Shakespeare. Subito le mie compagne si spaventarono e  che fossi ubriaco fradicio … io negai e risposi loro che stavo benissimo; le ragazze e tutti pensavano il contrario … Mentre avevo individuato nella stanza il problema del mio mal di testa passarono dei ragazzi di Roma, anche loro ospiti dell’hotel , ed iniziai a parlare con loro passando così tutta la notte con loro,… tra belle fighe romane e ragazzi che volevano fare una foto con me. Loro mi consigliarono di andare a Piazza Taksim .… per favore non dite che la rivolta turca è colpa mia … in quanto giuro che non ho mai conosciuto un delegato turco e non gli mai mandato un sms con la Vale. Il giorno dopo ci recammo proprio in quella piazza dalla forma circolare che era il luogo preferito dei ragazzi di Istanbul, in quanto si trovano numerosi locali e negozi. L’attenzione dei fotografi di classe però si rivolse maggiormente verso  panetteria … il pane turco è veramente buono! In seguito il pullman ci portò nel quartiere di Galata, quartiere del famoso mercato delle spezie e quando arrivammo lì la guida e la prof ci diedero un’innumerevole quantità di tempo per girarlo. Io provai i Burek per pranzo su consiglio dell’Andra.  stava fissando altri tamburi; io le magliette da  C’è ne era una di Turkoglu a 100 lire turche ma decisi di non comprarla, in quanto volevo la maglietta del Fenerbahce di McAlebb. Quella sera stetti  camera ad ascoltare i Negrita a palla e  le provviste in camera Benci-Barbato.

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Le dodici facce del Dome – PARTE SECONDA I/II

perché dovevano esserci dodici facce del Dome ma non ci sono

PARTE SECONDA I/II


Ciao cari lettori come state? è da tanto che non ci sentiamo… quasi un anno. Vi stavo parlando della fine dell’anno scolastico 2011-2012. Dopo quel fantastico giorno di fine anno, passai un estate molto movimentata. Innanzitutto non ero ancora sicuro della mia promozione a Giugno, in quanto in Fisica avevo una media del 5,25 e certamente con una valutazione del genere  rischia sicuramente di essere rimandato. Una volta conosciuta la mia promozione, decisi di andare ad ascoltare gli orali dei miei cari amici di 5a, così per vederli un ultima volta prima che se ne andassero via da scuola. Gli orali andarono abbastanza bene, anche se alla fine solo Ale riuscì a prendere una buona valutazione di 81/100. Verso la fine di Giugno, Michel mi invitò a casa sua, a Trezzano  giocare a Ping Pong. Lì passai un pomeriggio molto divertente in compagnia dello “Zio Behr”. Parlammo,mangiammo …..

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Le dodici facce del Dome – PARTE PRIMA II/II

perché dovevano esserci dodici facce del Dome ma non ci sono

PARTE PRIMA II/II

Dopo circa tre mesi i miei amici di quarta mi proposero di fare un video sulla comunicazione, io accettai incuriosito la loro proposta. Un giorno Simo prese la videocamera, io mi sedetti vicino a Burro e Nico. Subito Simo, ci disse ditemi “signori il vostro nome”, io dissi ” Domenico Barbato”, gli altri ” Domenico 1,2, Barbato 1″.  E io pensai “oh cavolo! qua mi stanno prendendo per i fondelli !” … poi mi chiesero che cosa secondo me fosse la comunicazione, e io risposi bene e fui felice. Il Domenico che nessuno conosceva, stava morendo, quello insicuro stava per sparire. Infatti un giorno, finito il tema chiesi alla prof. di italiano il permesso per andare in bagno,.. uscii e sulle scale in pochi minuti molti miei amici passarono …  la prof vedeva tutta la scena, perché la mia classe si affacciava sulle scale e quando rientrai la prof. mi disse ” Domenico tu si che sei il più popolare della scuola”. E da lì iniziò il fenomeno del Dome.  

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